La mia top ten letteraria 2015

La mia top ten letteraria 2015

La classifica dei dieci migliori libri dell’anno, stilata dal supplemento del Corriere della Sera La Lettura del 13 dicembre, ha suscitato molto sconcerto tra lettrici e appassionate di lettura e scrittura. Nemmeno una donna! E pochissime sono anche le scrittrici nel più lungo elenco che segue le prime dieci posizioni. Non ci si crede, davvero! Ma non dobbiamo stupirci, sappiamo bene come funziona la “società letteraria”, e a riconferma di una modalità autoreferenziale al maschile di rapportarsi alla lettura, in quegli stessi giorni il direttore della libreria Feltrinelli di Bologna ha ammesso candidamente (o spudoratamente ?) di non leggere libri scritti da donne.

lettrice

In buona (o cattiva) compagnia, se i dati sulla lettura in Italia confermano che mentre le donne leggono sia libri di scrittori che di scrittrici, gli uomini leggono solo quello che scrivono i loro simili! Tanto per andare sul sicuro e non essere “sorpresi” da chiavi di lettura del mondo diverse o perturbanti, ci sarebbe da domare loro. Partendo da questi ati di realtà, che suonano come una provocazione, il Letterate Magazine, la rivista on line della Società Italiana delle Letterate, ha chiesto alle lettrici di stilare la loro personale classifica dei dieci migliori libri del 2015, senza autocensure né sciovinismi. Vogliamo essere magnanime, e non cancellare gli scrittori per ripicca, noi che invece li leggiamo, se e quando ne vale la pena.

Anch’io ho risposto al gioco e ho compilato la mia lista, scegliendo solo tra i libri che ho davvero letto. Rimane fuori dalla mia lista personale la quadrilogia di Elena Ferrante, il cui ultimo romanzo, Storia della bambina perduta, è uscito in fine 2014. Ecco quindi la lista, in ordine sparso, e con qualche riga di motivazione per ciascun titolo. Inizio dalla vincitrice–rivelazione del Nobel per la Letteratura 2015, Svetlana Aleksievic, già pubblicata in Italia quindici anni fa quando era praticamente una sconosciuta, dalla casa editrice e/o, che ha sempre dato molto spazio alla scrittura femminile di ogni parte del mondo. Ho imparato a conoscerla di recente, come tante lettrici e lettori, e me ne sono innamorata.   svetlana

TOP TEN letteratura 2015

1. La guerra non ha un volto di donna, di Svetlana Aleksievic. Un romanzo costruito come i suoi precedenti, lasciando che a parlare siano le voci delle persone che ha incontrato ed ascoltato. Qui parlano le centinaia di donne che hanno partecipato alla seconda guerra mondiale, e raccontano per la prima volta la “loro” guerra, vissuta e combattuta in maniera così diversa da quella degli uomini.

2. Amica della mia giovinezza, di Alice Munro. La maestra indiscussa della short story, vincitrice del Nobel per la Letteratura nel 2013, ritorna in libreria con una raccolta di dieci racconti, ritratti di donne e del conflitto sulla sessualità, appena sussurrato o esplosivo tra generazioni e generi. Con una punta di rammarico per le traduzioni che in Italia seguono logiche e tempi non sempre corrispondenti alle edizioni originali, confondendo spesso le idee sul percorso letterario di scrittrici/scrittori.

3. Gli anni, di Annie Ernaux. Come accade che il tempo che abbiamo vissuto diviene la nostra vita? In questo, come in altri suoi libri, A.Ernaux ha reinventato i modi dell’autobiografia trasformando il racconto della propria vicenda personale in sguardo sulla società.

4. Le lettere del mio nome, di Grazia Livi. Romanzo-saggio o saggio narrante, in cui l’autrice si confronta con le parole e le vite di alcune tra le figure femminili più significative del ‘900, e insieme con la storia più recente delle donne, e con la propria. Un libro che ha contribuito a ridefinire il canone letterario degli anni Duemila, divenuto esso stesso un classico, e ristampato dalla casa editrice Iacobelli pochi mesi dopo la scomparsa dell’autrice.

5. Il maledetto, di Joyce Carol Oats. Una delle voci più grandi della letteratura mondiale contemporanea compone un imponente affresco storico dell’America di inizio ‘900. Un romanzo avvincente, che trascina il lettore attraverso un sapiente gioco di scomposizione dei generi passando con disinvoltura dalla ricostruzione storica all’horror.

6. Le giovani parole, di Mariangela Gualtieri. Una nuova raccolta di poesie della voce più emozionante degli ultimi anni, la poetessa che usa non solo la pagina scritta ma la voce per raccontare la propria visione del mondo. Chi l’ha ascoltata non può più dimenticarla. Ma anche la lettura è un’esperienza di cui non ci deve privare.

7. Il Romanzo della Nazione, di Maurizio Maggiani. Uomini e donne che vivendo e compiendo la propria fatica quotidiana del vivere, hanno contribuito a costruire l’Italia, a partire dalla propria storia personale. Lo scrittore racconta e si interroga sul loro lascito, l’eredità che i figli hanno saputo o no raccogliere. La storia di come siamo diventati quelli che siamo.

8. Il sentiero della terra, di Starhawk. Una delle più importanti teoriche dell’eco-femminismo, scrittrice e attivista statunitense no-global, propone in questo libro i temi a lei più cari. Una meditazione sui cinque elementi unita a esercizi quotidiani per praticare la spiritualità verso la Terra Madre, ringraziarla e prendersene cura.

9. Via Ripetta 155, di Clara Sereni. Ancora un racconto che tiene insieme l’autobiografia e la storia collettiva. Qui si tratta di un breve ma cruciale periodo, che riguarda quella generazione di giovani tra il ’68 e il ’77, un decennio che ha cambiato il mondo e l’Italia. Ricordi in prima persona di chi fu testimone e protagonista di un tempo fin’ora raccontato poco.

10. Chi perde paga, di Stephen King. Dal re mondiale dei best sellers , un nuovo romanzo costruito con la solita impeccabile maestria. Il meccanismo narrativo è perfetto, e inchioda il lettore fino all’ultima pagina. Ma qui, come in alcuni altri suoi grandi romanzi, torna il tema del potere della letteratura, l’ossessione di un lettore per il “suo” scrittore spinta fino al limite della follia.