Cafarnao, l’infanzia violata dai conflitti, dalle migrazioni, dalla povertà

Cafarnao, l’infanzia violata dai conflitti, dalle migrazioni, dalla povertà

Questa volta la regista libanese Nadine Labaki, che abbiamo conosciuto e amato per i suoi film Caramel e E adesso dove andiamo, abbandona il tono ironico capace di sdrammatizzare le questioni più scottanti per una full imersion negli slums di una Beirut devastata, dove si aggira il piccolo Zein cercando di sopravvivere.  E’ un film che non si può dimenticare, che ci chiama in causa tutti, noi e le nostre prediche su “aiutiamoli a casa loro” e  “i porti sono chiusi”. Senza dimenticare che il Libano con i suoi 6 milioni di abitanti ha accolto oltre 2 milioni di profughi siriani che l’ Europa respinge ai confini di tutte le sue frontiere. Qui sotto trovate una recensione molto più competente di quella che potrei fare io, da semplice spettatrice.

https://www.internazionale.it/bloc-notes/catherine-cornet/2019/04/11/cafarnao-accusa-bambino-adulti?fbclid=IwAR2ZMFybUwwZ16f-j61nhP61GV4MWaaSJNJw7BtTWIhDUzMVTmtp2VVaoiY