Sul blog The opinion leader Una sorpresa inaspettata una bella recensione di Diletta Cecchin che ha saputo cogliere alcuni temi essenziali del mio romanzo.
Sul blog The opinion leader una sorpresa inaspettata: una bella recensione di Diletta Cecchin che ha saputo cogliere alcuni temi essenziali del mio romanzo.
Eccola qui di seguito
NON CI SALVERANNO I MELOGRANI: STORIA D’AMORE E DI GUERRA
I colpi di fulmine esistono. Il colpo di fulmine per un luogo splendido ed isolato, in cui sentirsi in pace col mondo. Il colpo di fulmine per un tramonto, gustato insieme alla persona del cuore. Solitamente i miei colpi di fulmine riguardano i libri. Ed è proprio quello che mi è successo con Non ci salveranno i melograni, romanzo di Maristella Lippolis, pubblicato da Ianieri, piccola casa editrice indipendente.
Siamo nel 1991. La protagonista di Non ci salveranno i melograni è Laura: quarant’anni, avvocato, in vacanza sull’isola di Mljet, piccola riserva naturale dalmata, situata di fronte a Dubrovnik. Laura parte da sola, alla ricerca del silenzio necessario per ricucire delle ferite. Immediatamente s’innamora dell’isola. Mare cristallino, pochissime persone, natura incontaminata, nella quale perdersi durante lunghe passeggiate. Proprio durante una di queste solitarie escursioni, Laura arriva a Soline, sulla punta dell’isola. Qui trova una piccola casa abitata da una donna, Vera, che la tratta come una di famiglia, offrendole cibo e ristoro. Immediatamente tra le due donne scatta una profonda amicizia: l’una non capiva la lingua dell’altra, ma si erano capite ugualmente.
Dopo questo incontro rapido e totalizzante, Laura realizza che non può tornare Italia così presto. Due settimane di vacanze sono troppo poche, l’isola ha ancora molto da darle. Decide quindi di trascorrere altri giorni, che poi diventeranno settimane e mesi, nella casa di Vera. Attraverso Vera, Laura conosce Goran, il figlio dell’unica abitante di Soline. Goran abita a Dubrovnik e con una piccola imbarcazione fa la spola tra isola e terra ferma, portando provviste e notizie. Perché quello che a Laura sembra il paradiso, sta per trasformarsi in un terribile inferno. La guerra è alla porte. Non ci salveranno i melograni è un libro totalizzante. Vi innamorerete dei personaggi. Laura, donna solo all’apparenza fragile, ha il coraggio di partire da sola e di rimanere ad affrontare i propri fantasmi. Vera, con stoicismo, aspetta il ritorno di un marito che si è perso nel blu del mare, e decide di adottare Laura, riscoprendosi madre. Goran è un uomo duro, ruvido, dai modi spicci e dell’animo lacerato a causa di quello che sta per succedere alla sua nazione.
Non ci salveranno i melograni vi farà innamorare anche dei luoghi stupendi che descrive: il verde dei pini marittimi, l’azzurro del cielo, il blu del mare. Luoghi abitati da gente semplice, ma capace di ospitare. Luoghi minacciati dall’uomo.
Un romanzo sorprendente, che ho amato con tutto il cuore