Leggere e rileggere
E’ una gioia rileggere un libro amato, e ogni volta scoprire che le ragioni di quell’amore si rafforzano e se ne trovano di nuove. A volte invece non si riesce più a comprenderle, quelle ragioni che nel nostro ricordo erano state così forti. Ma se accade, significa che quel libro,nel tempo in cui lo avevamo letto, aveva svolto il suo compito entrandoci nel cuore e operando quei piccoli grandi miracoli che la lettura è capace di regalarci: illuminare il presente, aiutarci a capire qualcosa di nuovo, svelandoci di noi qualcosa che non avevamo ancora scoperto. E dopo possiamo lasciarlo andare, con affetto e riconoscenza. La stessa che si prova per una persona con cui abbiamo percorso un tratto di strada insieme per poi salutarsi.
Oggi voglio inaugurare una nuova pagina sul mio sito www.maristellalippolis.it, per parlare dei libri che per me sono stati importanti. Ne parlerò nello spazio che ho chiamato Amori di carta. La carta può essere fragile, lo so. Può prendere fuoco, scolorire con il tempo, strapparsi. Ma ci sono libri che al sicuro in accoglienti biblioteche, o in più modeste librerie casalinghe, hanno superato i secoli. Mi piacerebbe che anche le mie amiche e amici raccontassero dei loro libri del cuore. Ma per accogliere i loro scritti qui dovrei modificare questo sito e per ora non ho tempo di farlo. Ma si potrà fare su facebook, che ormai usiamo tutti.
E allora andiamo avanti, a leggere e rileggere, con la calma dei giorni lenti, ora che la grande fatica del nuovo romanzo è terminata. Senza mai dimenticare di ringraziare per aver ricevuto in dono la capacità di scrivere, nel tentativo di trasformare il disordine quotidiano in un mondo di relazioni sensate.
“Perchè io, senza libri, non sono io” (Christa Wolf)