
Un romanzo profetico di Doris Lessing
In questi giorni, mentre le navi cariche di migranti arrivano dalle coste africane cariche di disperati alla ricerca di pace, di una vita migliore e di qualcosa che somigli a un futuro, ho pensato spesso al romanzo di Doris Lessing , Mara e Dann. I protagonisti sono due fratelli, lei undici e lui sette anni. E’ ambientato in un futuro imprecisato, in un continente desertificato spogliato di ogni risorsa, a cominciare dall’acqua; in mezzo ad animali mostruosi e feroci, come lo sono molti degli esseri umani che lo abitano. Il continente si chiama Ifrik, e la carta geografica che lo raffigura in appendice al romanzo, ce lo mostra uguale all’Africa di oggi. Oscuri conflitti etnici e imminenti certezze di morte inducono i genitori dei due ragazzi ad affidarli ad estranei, e loro si ritroveranno a doversela cavare da soli, cercando la salvezza attraverso un viaggio apocalittico, alla ricerca di un luogo dove vivere di nuovo, perdendosi e ritrovandosi, incontrando il bene e il male, la bontà, l’amore, e la vendetta e la cattiveria. Affrontando pericoli di ogni sorta, uniti dall’amore reciproco e dalla speranza.
Un romanzo profetico che ha ormai 20 anni e che ci interpella. Nel nostro presente centinaia di bambini vengono affidati al mare, come Mara e Dann, sperando in un futuro. Sono i cosiddetti “minori non accompagnati” che sbarcano dai barconi, che spesso trovano la morte in mezzo al mare.